la mia prossima mostra personale

la locandina

Ecco la locandina della mia prossima mostra a Piteglio,siete tutti invitati,festeggeremo insieme.

Montagna pistoiese.

L'erba del Serretto.

50x60 acrilico su tela       

Il Serretto è un podere della montagna pistoiese che si affaccia sulla valle del Sestaione.
Un podere di alta montagna,siamo sui 1000 metri ed io sono rimasta affascinata dai fiori e dalle erbe spontanee che ho visto molto più varie e belle,rispetto a quelle della  montagna un po' più bassa dove sono nata e vissuta.
 Un'erba chiara e luminosa,morbida e soffice che ondeggia al vento estivo,ma fresco, della montagna. Aquilege bianche e bordò,campanule azzurre e viola,primule alte e doppie ,gigli arancio bellissimi che fanno capolino fra l'erba alta...una meraviglia inaspettata.
I verdi sono molto difficili da dipingere e da abbinare e certamente la realtà può essere migliore,ma ,a volte, anche meno bella,perchè dipingendo si possono unire e sovrapporre particolari e rendere ancora più emozionanti certe immagini,che risulteranno esclusive.

Montagna pistoiese

La torre

del Fattucchio.






Un omaggio alla valle del Sestaione,una delle valli più fresche e più pulite della montagna pistoiese.   Dalla bellissima strada che si snoda fra i boschi di Pian di Novello verso l'Abetone,si può notare questa torre particolare che domina la valle del Sestaione. La montagna molto scoscesa e impervia si trova di fronte a Pian di Novello ed anche d'inverno è molto affascinante con la neve ed il gelo,quando diventano più evidenti i colori della pietra e del terreno,intervallati dal bianco della neve, che crea una muraglia a strisce che vanno dal marrone scuro al bianco. La torre è un blocco di pietra che si è creato nel tempo e che ha dato adito a fantasie che riguardano le streghe e le fattucchiere. Attualmente è diventato un luogo turistico di un certo interesse  ed è stato anche tracciato un sentiero per raggiungerlo,accompagnati da guide alpine. Una meta accessibile solo alle caprette  che spesso si notano sui balzi ed agli stambecchi adatti a certi terreni pericolosi.  Io l'ho vista da lontano più volte ed ho pensato di dipingerla ,come la conosco,come la ricordo e come immagino che sia con l'entusiasmo che mi hanno trasmesso gli abitanti della Valle tutte le volte che la rammentano,direi spesso e con orgoglio.

Il paese delle fate.

Lucchio.

Olio su tela 50x50   

Lucchio ,un paese della montagna pistoiese ? No, veramente siamo al confine della  lucchesia e quindi dovremmo dire montagna lucchese,perchè fa comune di Bagni di Lucca,ma vedendolo di fronte a Piteglio,si pensa che appartenga alla montagna pistoiese,ma non è così. Comunque sia è un gioiello che appartiene a tutta l'umanità.
 Arroccato sulla montagna,sotto un rudere di castello medioevale,guarda la vallata dove scorre il fiume Lima, che arricchisce il panorama con le sue acque limpide, ben visibili da Lucchio ,laggiù, in fondo alle montagne.
 La Penna di Lucchio è la vetta che sovrasta il paese,una montagna che è al limite dei massicci della Garfagnana,vicino al Balzo Nero ed all'Orrido di Botri. 
 Da certi particolari si potrebbe dedurre che è il paese delle streghe,un paese dalle strade inpervie strette, che si snodano su burroni e precipizi,con popolazione anziana che si dedicava alla pastorizia.
 Oggi però c'è un bel pastore con una bellissima moglie e un bel caseificio,una bella famiglia che si dedica alla conduzione di un agriturismo,che sorge in un paradiso.Io l'ho voluto dipingere come il paese delle fate,per le belle persone che ho conosciuto e per le bellezze naturali uniche al mondo.
Un luogo molto romantico,a me donarono un bellissimo giaggiolo sotto le mura del castello,si potrebbe chiamare anche il paese dell'amore e delle cose buone.

Da casa di Valter

Un giardino della Lucchesia.

olio su tela 90x80

Un oleandro bellissimo e tante rose di molti colori,come piacciono alla moglie di Valter. E' stato bello dipingere dal vero,immersa nei colori e nei profumi del giardino. La casa accanto mi ricordava la mia casa di montagna e mi è piaciuto dipingerla. Porto nel cuore la mia prima casa,dove sono stata bambina ed ho vissuto per venti anni. Quando la lasciai per venire ad abitare a Pistoia non mi resi conto di quanto mi sarebbe mancata,non era mia ed invece a Pistoia avevamo comprato un casa tutta nostra,ma i ricordi ,l'affetto per quella casa,non morirà mai.

Campagna lucchese

Da casa di Valter

olio su tela      90x80    

La campagna della lucchesia è fresca e ridente.
 Mi trovavo a casa di Valter per una mostra a Montecarlo di Lucca. Una bellissima estate,in un giardino pieno di rose dai colori più rari. La moglie di Valter ha la passione della coltivazione delle rose e le cura come fossero su figlie.
Io ero molto attratta dal panorama che si apriva al di là delle rose e del muretto che sosteneva una bellissima lavanda.Un campo giallo di morbido orzo,circondato dal verde chiaro degli ulivi,i pini caratteristici della campagna rurale toscana e un'atmosfera celestiale come piace a me.
 Pur cercando di non stravolgere la realtà,mi piace sempre fare degli assemblaggi e dei cambiamenti per render più speciale il luogo,anzi direi inesistente,solo sognato.
 Infatti nonostante esista veramente nessuno sarebbe in grado di riconoscerlo,per i colori e per l'insieme dei particolari che non esistono contemporaneamente. 
Un quadro riuscito che è stato in mostra all'Hotel "In Canto" in piazza Ogissanti a Firenze,sul Lungarno .

La montagna pistoiese.

Cima Taufi.

acrilico su tela 60x100      

Il crinale più bello della montagna pistoiese, il passo delle Calanche,la Cima Taufi,le Roncacce più in basso,il Lago Scaffaiolo più in alto a destra. 
Un'aria molto buona,un'atmosfera da sogno. Anche alcuni pittori macchiaioli hanno dipinto questi luoghi ancora incontaminati,ma io l'ho saputo dopo,non ho voluto copiare i miei predecessori.Una finestra sulla natura con i verdi cupi della vegetazione sempreverde,il giallo dell'erba seccata al sole estivo e l'arancio dei gigli che nascono spontanei ,come le companule blù che spesso  troviamo  nei prati alti della nostra montagna.  
Ora ,a Pistoia,sogno di essere lassù,come quando andavo a piedi passando dalla Cuccola...in autunno coglievo le carline, che mi sono rimaste nel cuore.  Dalle Roncacce arrivano i sapori dei nostri monti ,latte,ricotta,formaggio ...e questo mi consola.

La campagna pistoiese.

Grano a Pieve a Celle.

40x50  olio su tavola.       

Un luogo di altri tempi,sacro,antico,che ti fa pensare alla campagna pistoiese dell'ottocento.        

Il vecchio parroco di questa chiesetta scrisse un libro meraviglioso che ho letto con piacere: "Tra il Vincio e la Stella.". Si parla di questo territorio che ,situato fra i due fiumi,ha avuto un'antica vita agricola pistoiese,una favola davvero molto interessante.

  Ho dipinto questo quadro dal vero,qualche anno fa,quando ,come per miracolo,si vide rinascere il grano a Pieve a Celle, non fu l'unica pittura, poi pubblicherò anche l'altra, più grande fatta da est, dove si vede la chiesetta di fronte.

 Questa immagine è più rara perchè ,per dipingerla ,ho dovuto spingermi sotto monte,lungo il fiume Vincio,fra i rovi e gli insetti che vivono lì. Una pittura un po' veloce ,ma un bel ricordo,un documento inedito.